La seduttività non è seduzione
...sono realtà differenti nella loro natura

 

Seduzione e seduttività, pur condividendo numerosi aspetti a livello superficiale, sono realtà differenti nella loro natura.

 

 

Seduzione e seduttività, pur avendo diversi aspetti in comune a livello superficiale, sono realtà differenti nella loro natura. Mentre la seduzione è una esperienza profonda e molto intensa che coinvolge la totalità del "corpo-mente", la seduttività è un atteggiamento psicologico esteriore utile per trattare differenti ambiti delle relazioni umane. La seduzione è rivolta verso un’altra persona sulla base di un genuino interesse, dove invece la seduttività mira al raggiungimento di un vantaggio personale attraverso la manipolazione e la strumentalizzazione dell’altro. Il seduttore è focalizzato su una sola persona, che diventa il traguardo e il centro delle sue risorse mentali e affettive, mentre con la seduttività ci si può indifferentemente rivolgere a persone diverse nello stesso tempo. La seduzione è una caratteristica dell’anima, è qualcosa che porta l’altro in contatto con le parti più profonde di noi e permette all’oggetto d’amore di entrare in contatto con la nostra anima, lasciando sempre una sensazione di piacere e benessere. Dipende da quanto siamo in grado di entrare in contatto con noi stessi, da quanto ci conosciamo e di conseguenza da quanto sappiamo scegliere quali parti di noi far sentire all'altra persona. La seduttività, al contrario, non fa stare bene se non nel momento in cui la si consuma. Poi lascia sempre la bocca amara, fa sentire imbrigliati, invischiati e, quando ci si sveglia, pure imbrogliati. La seduttività è l’apparenza della seduzione, la sua recita, la sua maschera. È una seduzione finta e simulata, spesso usata anche da venditori e politici, che non è mai supportata da contenuti adeguati e presenta sempre molteplici facce.

 

 
• La seduttività erotica.

Si mette in azione solitamente per azioni a breve termine, comporta necessariamente l’esibizione della bellezza del corpo e può svolgersi secondo molte ramificazioni: estrinsecarsi nell'adescamento, può implicare forme di intrigo e di imbroglio, può condurre persino a manifestazioni di violenza e di abuso. Ed oggi assistiamo spesso ad un eccesso di tale esibizione come paradigma dell’eccellenza sessuale. Le persone seduttive cercano di catturare l’interesse degli altri con comportamenti teatrali (adulazione, provocazioni sessuali, regali) e possono inizialmente affascinare le nuove conoscenze per il loro entusiasmo, l’ipersocievolezza, la tendenza a coinvolgere, l’ostentazione di sicurezza e la seduttività, appunto. A ben guardare il loro comportamento risulta inappropriato in quanto viene attuato in contesti spesso inadeguati e verso persone per cui non nutrono un reale interesse sentimentale o sessuale, con manifestazioni emotive intense e plateali che si accendono e spengono in modo rapido perché non sono vissute in profondità. Le persone seduttive tendono a simulare sentimenti che non vivono in maniera autentica: possono esprimere opinioni in modo convincente, ma le sottostanti ragioni risultano spesso prive di dati e di dettagli che le supportano. Di fatto hanno sempre difficoltà a raggiungere un’autentica intimità emotiva con le persone con cui si relazionano, perché recitano una parte e cercano di controllare l’altro attraverso la manipolazione emotiva. La seduttività erotica non mai è esente dalla delusione e dall’amarezza, perché finisce in fretta e male.

 

 
• La seduttività politica.

La politica è un altro ambito in cui la seduttività assume una forte rilevanza. La televisione e i mass media nel loro insieme diventano l’arena pubblica, il palcoscenico in cui si svolgono e si sviluppano l’azione e l’immagine politica. La centralità dei media nella politica modifica profondamente tutto il quadro di riferimento, che assume sempre di più aspetti spettacolari, per i quali la seduttività è essenziale. Ogni politico deve saper comunicare in modo efficace seguendo gli schemi comunicativi dei mass media. In tal modo si corre il rischio che vengano a contare di più le sue capacità di comunicazione mediatica rispetto alle sue idee e ai suoi programmi. Un secondo effetto riguarda la personalizzazione della politica. I media chiamano alla ribalta il politico in quanto protagonista e attore. L’attenzione è rivolta su chi egli è e su come si comporta piuttosto che sul che cosa fa o sostiene. Non sono più i valori, l’ideologia di riferimento e la proposta di programmi politici a dominare la scena. Sono i singoli leader politici che con la loro seduttività devono attirare tutta l’attenzione dei media e dei cittadini. La seduttività politica consiste in una serie assai estesa di operazioni che vanno dal fare promesse importanti al mostrare di aver trovato soluzioni, al dare il senso dei successo e di aver fatto la scelta "giusta" a chi sostiene le proprie idee, al mostrarsi pragmatici e operativi, al comunicare solo certi risultati, al far credere di privilegiare gli interessi dei cittadini rispetto a quelli personali. La seduttività politica comporta quindi il primato dell’apparire sull’essere. Governare è diventato far credere: ecco il nocciolo della seduttività politica. Consiste nel creare una realtà virtuale senza mai costruire una realtà reale.

 

 
• La seduttività pubblicitaria.

Pubblicità, intesa come elaborazione di messaggi che in modo intenzionale e sistematico si propongono di influenzare attraverso diversi mezzi gli atteggiamenti e i comportamenti di scelta degli individui in relazione all’acquisto e al consumo di beni e servizi, al fine di ottenere un loro incremento nel tempo. La pubblicità mira ad alimentare la notorietà, la qualità percepita, il grado di attrazione, il livello di fedeltà e la rilevanza dei significati e dei valori di una certa marca. Nella pubblicità trova quindi ampio spazio la seduttività come arma di persuasione e di convincimento. Consiste principalmente nell’individuare argomentazioni evocative idonee ad ottenere il consenso e l’approvazione da parte dei destinatari. Occorre riuscire ad esaltare le qualità e le proprietà di un prodotto o di un servizio. La realtà del prodotto viene trasformata e, in certo modo, camuffata in modo credibile, per renderla più attraente e appetitosa agli occhi del potenziale consumatore. La seduttività pubblicitaria implica quindi importanti trasformazioni del linguaggio, delle immagini e dei suoni, ponendo particolare enfasi sugli aspetti scenici, la musica, la ricchezza delle espressioni non verbali e così via.

 
 
Fonte
 
 
 
 

 

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